I principali dubbi della Cittadinanza Italiana
SÌ. Questo diritto è previsto dalla Legge 91/1992, dalla Circolare K-28 e dalla giurisprudenza in Italia. La base di questo diritto è il principio di iure sanguinis. Il diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana si basa su prove documentali: certificati di nascita e certificati di matrimonio dell’antenato italiano nato in Italia e dei parenti nati in Brasile, nella maggioranza dei casi. Cioè il legame di sangue presente nell’albero genealogico della famiglia del richiedente.
VIA GIUDIZIALE PATERNA (Consolati d’Italia all’estero o Tribunale Competente in Italia): Nipoti, pronipoti, pro pronipoti, ecc., di cittadini italiani nati in Italia oppure a l’estero, in tutte le generazioni che mantengono la linea paterna e/o materna. Cioè, la linea genealogica può avere uomini e donne, in ognuna delle generazioni, osservando bene la data: 01/01/1948.
VIA GIUDIZIALE MATERNA (Tribunale Competente in Italia): Il figlio di una donna italiana o una donna di sangue italiano sposata con uno straniero, nato prima del 01/01/1948. Cioè, esiste una donna nell’albero genealogico della famiglia, e questa donna ha avuto un figlio o una figlia che sono stati nati anche prima del 01/01/1948.
L’organizzazione dei certificati per la preparazione del processo di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, per i cittadini italiani di ceppo italiano nati all’estero, inizia in Brasile e comprende le seguenti fasi:
A) Prima di tutto il discendente deve cercare i certificati di nascita e matrimonio dell’antenato italiano nato in Italia, che chiamiamo Dante Causa (trisnonno (a), bisnonno (a), nonno (a), padre o madre).
Importante: in questa fase l’aiuto della famiglia (nonno, nonna, zio, zia, cugini, cugine, amici dei parenti) con le informazioni è fondamentale, loro possono aiutare con suggerimenti. Cioè, cerchi informazioni con la tua famiglia: se loro hanno una copia di un documento antico questo può velocizzare e facilitare la tua vita.
B) È quindi necessario raccogliere i certificati di nascita e matrimonio di tutti gli altri discendenti dello stesso albero genealogico, che sono nati dopo l’antenato italiano nato in Italia, sia bisnonno o bisnonna, sia nonno o nonna, sia padre o madre) in Brasile. È obbligatorio che tutti i certificati siano in originale e nella modalità brasiliana “contenuto integrale”, compreso anche la tua nascita, matrimonio e la nascita dei tuoi figli.
C) Le donne passano il sangue italiano nell’albero genealogico della famiglia indipendentemente di con chi, quando e dove se hanno sposate.
Importante: tutti questi documenti (certificati di nascita e matrimonio) ottenuti in Brasile devono essere in “contenuto integrale”, essendo necessario sempre ottenerli dal competente ufficio notarile e anche mettere la Apostille di Aia. Così avranno valore legale e potranno essere usati in Italia nel processo giudiziale di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.
D) Il prossimo passo è ottenere dal Ministero della Giustizia la CNN – Certificato Negativo di Naturalizzazione dell’antenato italiano nato in Italia. Questo documento è la prova che l’avo italiano non ha mai rinunciato alla cittadinanza italiana. Così, resterà comprovato che il sangue italiano della famiglia è passato nell’albero genealogico per tutte le generazioni.
E) Con tutti i documenti originali in mano (senza le rettifiche e senza le Apostille) è necessario analizzare il caso e fare una grossa diagnosi del fascicolo della famiglia, principalmente per confermare se esiste il diritto oppure no.
F) In questo caso, indichiamo l’avvocato italo-brasiliano Luiz Scarpelli (sito: www.avvocatoscarpelli.it), uno dei migliori in Italia in materia di diritto sull’immigrazione nell’UE e Cittadinanza Italiana, e che rappresenta come avvocato in Italia centinaia e centinaia delle famiglie dei cittadini italo-discendenti, con ricorsi nelle strade materne e paterne innanzi il Tribunale Competente in Italia. Lui indicherà attraverso una riunione ZOOM, se esiste la possibilità di “chiedere” il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis attraverso un ricorso giudiziale nel Tribunale Competente in Italia, sia nella strada paterna, sia nella strada materna. Cioè, nelle strade legali.
G) Con tutti i documenti in ordine, essendo già stati analizzati e approvati, è necessario organizzare le traduzioni in italiano, di modo a diventare possibile il deposito del ricorso giudiziale in Italia.
H) Tutte le traduzioni di tutti i certificati (nascita, matrimonio, morte, CNN, ecc.) se fatte e giurate in Italia, non necessiteranno di essere legalizzate tramite la Apostille de Aia.
I) Una volta completate tutte le fasi precedenti (ricerca, diagnosi, preparazione, traduzione) con il fascicolo completo e tradotto, è arrivato il momento di effettuare il deposito del ricorso Tribunale Competente in Italia con l’avvocato della vostra fiducia.
Con questa comprensione, non importa per il riconoscimento della cittadinanza italiana, il luogo di nascita della persona, ma solo le sue origini. Potresti essere nato in qualsiasi parte del mondo, non importa, la chiave è il legame di sangue. Dimostralo!
In questi termini, le persone nate in qualsiasi paese del mondo, essendo comprovate discendenti di italiani, chiamate oriundi, sono cittadini italiani. Indipendentemente da quante generazioni di cittadini italiani nati a l’estero ci sono nella famiglia o quando i loro ascendenti hanno lasciato l’Italia.
Strada amministrativa davanti un Consolato d’Italia a l’estero:
È una lunghissima. Prima di tutto è necessario scriversi nella coda, e in alcuni casi l’attesa è di più di 10 anni. I documenti della famiglia potranno essere accettati o non. Dipende della diagnosi del pubblico ufficiale del Consolato responsabile per la pratica.
Strada amministrativa presenziale come residente in Italia:
La strada più rischiosa e pericolosa! Negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 sono stati arrestati diversi consulenti che hanno lavorato sulla via amministrativa con schemi criminali in Italia, insieme a funzionari pubblici italiani corrotti. Dopo un’intensa attività di ricerca della Polizia di Stato, hanno scoperto una grossa criminalità organizzata che lavora con la cittadinanza italiana truffata per i cittadini brasiliani in Italia. I reati commessi sono tanti, come: pagamenti ai dipendenti pubblici e di polizia corrotti, traffico di influenza, l’uso di documenti falsi, traffico di essere umani, uso di false residenze, falsità ideologica, riciclaggio, evasione di soldi, ecc.
Strada giudiziale, materna o paterna, davanti il Tribunale Competente in Italia:
Questa è la strada più sicura! Dopo l’approvazione dei documenti della famiglia da parte dell’avvocato, contrattato e legalmente iscritto in Italia nel Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e che sarà responsabile per il processo, il ricorso è depositato nel Tribunale Competente in Italia. La parte ex-adversa è il Ministero Dell Interno. Non è necessario venire in Italia per chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis nella strada giudiziale. Le prove del diritto sono i certificati di nascita e matrimonio degli ascendenti italiani oppure di sangue italiano. Al termine del ricorso, essendo favorevole la sentenza, il giudice determinerà al Comune in cui è stato nato l’antenato italiano della famiglia e dei richiedenti il rilascio dei certificati di nascita e matrimonio italiani.
Figli di donne italiane presente nell’albero genealogico della famiglia, sia maschile o femminile, nate prima del 01/01/1948. Cioè, c’è una donna ascendente, di sangue italiano, sposata con uno straniero, e il figlio o la figlia di questa donna è nata prima del 01/01/1948 in Brasile o a l’estero Italia. Esempio: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), madre o padre (nati in Brasile prima del 01/01/1948), richiedente, possono essere maschio o femmina, non importa quando sono stati nati.
Applicabile a coloro che non vogliono aspettare la coda dei Consolati d’Italia a l’estero per più di 10 anni o non possono vivere di modo legale e reale in Italia per svolgere il loro processo di riconoscimento della cittadinanza italiana nella strada amministrativa, sia per motivi di studio, lavoro e/o personale. Strada legale e sicura destinata ai bambini, ai nipoti, ai pronipoti, ai pro pronipoti di ceppo italiano nati a l’estero, senza limite generazione. Esempio: bisnonno (italiano), nonno (nato in Brasile), madre (nata in Brasile prima del 01/01/1948), richiedente (nato in Brasile), questo può essere maschio o femmina, basta che sia nato dopo il 01/01/1948).